Piemonte
Aldo Conterno
Barolo Bussia Colonnello DOCG/b
Falstaff: 96
James Suckling: 98
Wine Spectator: 95
CHF 135.00
Descrizione
L'età media delle viti nel vigneto Colonnello a Bussia,
vicino a Monforte d'Alba, va dai 40 ai 45 anni. La resa
della produzione è molto bassa, con grappoli che maturano precocemente, dai quali si ottiene una ricca estrazione. Nel vino ritroviamo tutte le caratteristiche di un grande Barolo: raffinato, ricco di sfaccettature, di buona struttura, sostenuta da tannini morbidi, con acidità equilibrata. Come il vicino vigneto Cicala, le uve Colonello vengono pigiate separatamente e solo se si verificano annate molto buone. Il mosto rimane sulle bucce per 30 giorni, mentre il vino viene successivamente affinato in grandi botti di rovere per 28 mesi.
Informazioni sul produttore
Aldo Conterno
Non è facile, e probabilmente non lo desiderano nemmeno i protagonisti di questa storia, classificare lo stile dei Poderi Aldo Conterno dovendo scegliere tra quello molto tradizionale e quello moderno. I tre figli del “tradizionalista” Aldo Conterno, scomparso nel maggio 2012, si sono infatti cimentati anche con vini dal carattere moderno. In ogni caso, una delle arti che i figli padroneggiano bene come il padre è quella di applicare nuove tecniche enologiche, sempre con moderato buon senso.
Una linea di demarcazione molto netta nella filosofia aziendale è certamente quella che riguarda la denominazione Barolo. Quando si tratta di Barolo, i fratelli Conterno rinunciano senza compromessi all'uso delle barrique, nonostante l’evidente successo di tante giovani star dell’enologia e nonostante una stampa specializzata che, spesso in modo acritico, guarda con favore ai vini (sovrac)carichi di legno.
Per i fratelli Conterno, il Barolo è unico indiscutibile, e questo solo se rimane autentico e fedele a se stesso: il prodotto di un particolare vitigno, di un particolare sito e della cura attenta del produttore; un vino con carattere, dai contorni ruvidi, che non vuole piacere a tutti, ma allo stesso tempo ha molti amici veri.
Ma che i giovani Conterno abbiano imparato a gestire le barrique è dimostrato, tra l'altro, dal loro Favot: un magnifico Nebbiolo che offrono, in linea con la legge, non come Barolo ma come Nebbiolo Langhe. Così facendo non rifiutano la modernità, bensì proteggono un'antica tradizione dalla moda attuale.
Il Vigneto
Franco, Stefano e Giacomo Conterno
Italia, Piemonte
1969