Piemonte
Antichi Vigneti di Cantalupo

Cantalupo Anno Primo Ghemme DOCG

medio
convenzionale
Vino rosso
Grandi botti di legno
Nebbiolo
terroso
DOCG
snello
Karton 6er
2029
14.5 %
2017 , 75 cl

CHF 36.50

Ritratto di vino

Quando il Gambero Rosso ha premiato il Ghemme dell'Azienda Antichi Vigneti di Cantalupo con gli ambiti Tre Bicchieri, Alberto Arlunno si è rallegrato nel vedere che i suoi sforzi per raggiungere l'autenticità stilistica nei vini di Ghemme fossero stati ben ricompensati. Ma la brutta sorpresa è seguita a stretto giro: il Consorzio dei vini di Ghemme si è rifiutato di riconoscere questo vino come tipico rappresentante della DOCG Ghemme. Ovvero, gli è stato negato il diritto di apporre il nome Ghemme sull’etichetta. Dopo lunghe battaglie Alberto Arlunno ha deciso di proporre il vino non come Ghemme DOCG ma come Cantalupo Anno Primo – chissà, potrebbe capitare ancora di non ricevere la DOCG. Noi gli conferiamo l’appellativo di "l'innominato" e siamo lieti con questo di consigliarvi un nebbiolo classico e pieno di carattere, fatto nel modo tradizionale di un ottimo vino… di Ghemme!

Si abbina con

Ragù di maiale / arrosto, Verdure dolci (carote, patate)

Informazioni sul produttore

Antichi Vigneti di Cantalupo

I vini di Ghemme sono da sempre messi in ombra dai ben più noti vini delle Langhe. Tuttavia la regione vanta una ristretta cerchia di estimatori sempre in crescita. Si dice che i vini Ghemme di Angela e Alberto Arlunno si distinguano per l'ottimo potenziale di invecchiamento, e che nelle degustazioni alla cieca diano del filo da torcere ai famosi e spesso molto più costosi Baroli e Barbareschi. Come solo le grandi riserve della zona del Barolo, anche il capolavoro degli Arlunno, il Collis Breclemae, si affina tra botte e bottiglia per almeno quattro anni in cantina. Ciò conferisce a questo Nebbiolo la sua estesa complessità aromatica e la sua solida struttura. 

 Ma forse sono i vini aziendali più semplici quelli che descrivono con più simpatia gli Antichi Vigneti di Cantalupo, un classico tra le cantine piemontesi. Tra questi, ad esempio, troviamo il rinfrescante Carolus, prodotto con le uve locali Greco di Ghemme e Arneis, a cui si aggiunge un po' di Chardonnay. Oppure Il Mimo, un adulatore malizioso che si riconcilia dignitosamente con la categoria dei rosati, troppo spesso bistrattata nel mondo del vino.

Il Vigneto

Alberto Arlunno

Italia, Piemonte

1977