Toscana Centrale
Castellare
I Sodi di San Niccolò Rosso Toscana IGT/b
Gambero Rosso: 3
Wine Spectator: 97
CHF 74.00
Descrizione
I vignaioli toscani chiamano "i sodi" i terreni duri, aridi e più difficili da lavorare. Qui la vite deve lottare per conquistarsi acqua ed elementi nutritivi. A differenza dei campi, i "sodi" regalano i vini più densi e raffinati. Paolo Panerai ha piantato il Sangiovese originale a bacca piccola e la Malvasia Nera (15%), anch'essa autoctona, nelle sue migliori posizioni. Quest'ultimo vitigno è scomparso in molte zone a causa delle sue basse rese. Il contributo della Malvasia Nera però è fondamentale in questo vino difficile da battere in termini di tipicità, struttura e potenza nervata. I Sodi di S. Niccolò è stato imbottigliato per la prima volta nel 1979. La pressatura avviene in serbatoi d'acciaio (da 18 a 25 giorni). A seconda dell'annata, la maturazione in barrique (due terzi in legno nuovo) dura dai 15 ai 30 mesi. Più volte Wine Spectator ha classificato I Sodi di S. Niccolò tra i 100 migliori vini del mondo.
Si abbina con
Informazioni sul produttore
Castellare
Paolo Panerai (Milano 1947) ha lavorato come giornalista ed editore prima di dedicarsi alla viticoltura. Nel 2003 è stato insignito dallo Stato italiano col titolo di "Cavaliere del lavoro" per il suo impegno e i risultati ottenuti nella sua lunga carriera. Negli anni Settanta Panerai acquisisce l'Azienda Castellare di Castellina. Fin dall'inizio Paolo ha guardato all'azienda come ad un biòtopo, affrontando conseguentemente le problematiche legate alla sostenibilità. Ha subito escluso i pesticidi chimici, i fertilizzanti e gli erbicidi. Così Castellare si è lentamente trasformata anche in un punto d’incontro per innumerevoli specie di uccelli e di altri piccoli animali della campagna. Oggi vi nidificano specie che difficilmente si trovano altrove. Ad ogni annata, le etichette dei vini mostrano una nuova specie di uccello che vive o passa da Castellare. Da anni i vigneti sono coltivati secondo i principi del biologico, ma i vini non sono certificati. Nel 1996 la direzione dell’azienda è stata affidata all’enologo Alessandro Cellai, il quale tre anni dopo ha assunto anche la gestione della cantina Rocca di Frassinello in Maremma. Insieme a Gurra di Mare e Feudi del Pisciotto, entrambi in Sicilia, anche Rocca di Frassinello appartiene al gruppo Domini Castellare di Castellina.
Il Vigneto
Paolo Panerai
Italia, Toscana Centrale
1977