Piemonte
Conterno Fantino

Monprà Rosso Langhe DOC/b

biologico
Vino rosso
Barrique
Nebbiolo, Barbera
fruttato, terroso
medio
DOC/b
rotondo, tannico
Holzkiste 1er
2034
15 %
Annata
Dimensione
2021 , 300 cl

CHF 198.00

Descrizione

La creazione del Monprà nel 1985 permise a Guido Fantino e Claudio Conterno di acquisire esperienza nell'uso delle barriques. I risultati di allora furono così convincenti che da quel momento i due iniziarono a produrre in piccole botti di rovere anche quasi tutti gli altri vini aziendali. Nel Monprà Conterno e Fantino armonizzano diversi elementi, creando un vero e proprio capolavoro tra le due varietà Nebbiolo (50%) e Barbera (50%). Le uve sono lasciate fermentare separatamente per una settimana, mentre il successivo affinamento dei vini ha luogo in barriques per 18 mesi. L'assemblaggio avviene prima dell'imbottigliamento. Il successo di questo vino ha ispirato un gran numero di imitatori. 

Si abbina con

Pasta

Informazioni sul produttore

Conterno Fantino

Ricordi della prima visita nel 1988: eravamo nella parte bassa del paese di Monforte. Guido Fantino puliva una botte appena svuotata, Claudio Conterno tappava le bottiglie di Barolo Sorì Ginestra su una linea di imbottigliamento improvvisata, in un garage malandato, stipato tra tini di fermentazione e barrique. Davanti alla porta c'erano un piccolo filtro e il torchio per il vino. I due erano conosciuti solo da pochi, erano considerati dei "giovani selvaggi" piemontesi, che volevano aprire nuove strade e scuotere la tranquilla e statica scena vinicola della loro terra. Ciò riguardava ad esempio la vinificazione di uve da vigenti singoli (Sorì Ginestra, Vigna del Gris, Bricco Bastia) o l'impianto di Cabernet Sauvignon. Non tutto quello che si sperimentava allora è andato a buon fine. Ma è anche merito di Conterno e Fantino se oggi la zona del Barolo, anzi, tutto il Piemonte ha guadagnato in attrattiva ed è diventato meta di buongustai e intenditori di vino. I loro vini hanno portato prosperità alla regione e molti viticoltori che consegnavano le loro uve alle cooperative per una manciata di soldi, hanno potuto investire nelle proprie tenute e cantine grazie al nuovo valore aggiunto. Naturalmente questo vale anche per le famiglie Conterno e Fantino. Lo testimonia il loro podere ristrutturato e ampliato sopra Monforte. Anno dopo anno ci consegnano una collezione di vini di prima classe. Hanno introdotto innovazioni rivoluzionarie, sia nella vinificazione che nell'affinamento e nella conservazione in barrique. Questo vale per il grande Barolo come per tutti gli altri vini. Le loro tecniche, introdotte negli anni Ottanta - ammirate ma rifiutate dai barolisti tradizionali - sono state costantemente sviluppate e ammodernate. Per quanto riguarda il cosiddetto stile moderno del Barolo, i vini di Conterno Fantino sono considerati un punto di riferimento imprescindibile.

Nel frattempo è sopraggiunta anche la nuova generazione: Fabio, figlio di Guido e Alda Fantino, è già divenuto un importante pilastro dell'azienda, così come la sorella Elisa e i figli di Claudio Conterno, Noemi e Matteo.

Anche la viticoltura sta cambiando: dal 2012 la produzione è certificata biologica.

Il Vigneto

Guido Fantino

Italia, Piemonte

1982