Toscana Centrale
Montevertine

Montevertine Rosso Toscana IGT/b

medio
biologico
Vino rosso
Grandi botti di legno
Sangiovese, Canaiolo, Colorino
delicato, elegante
IGT/b
minerale, snello
Karton 1er
2034
14 %
Parker: 95+
Annata
Dimensione
2021 , 300 cl

CHF 381.00

Ritratto di vino

Il "secondo vino" di Montevertine si colloca esattamente tra il famoso e potente Pergole Torte e il freschissimo Pian del Ciampolo. Il fatto che questo vino porti il nome della cantina, rivela molte cose: in nessun altro caso l'autentico stile di Martino Manetti (già di per sé sinonimo di autentico stile toscano) si esprime più
chiaramente che in questo vino di medio corpo, tanto robusto quanto ricco di finezza. Rubino brillante, tannini affilati, lamponi e violette all'olfatto e un finale
meravigliosamente profondo che richiama un sorso dopo l'altro.

Informazioni sul produttore

Montevertine

Se cercate vini con un'anima spiccatamente toscana, Montevertine è l'indirizzo giusto. "Controcorrente": questa parola riassume giustamente ciò che distingue e caratterizza Montevertine. Lo stile della casa è improntato su valori tradizionali. Si rinuncia totalmente, ad esempio, ai vitigni internazionali. L'attenzione è rivolta alla produzione di vini di terroir. Il termine "terroir" si riferisce all'ambiente naturale che conferisce al vino il suo carattere unico. A Montevertine si cerca anche l'eleganza, la finezza della filigrana, la complessità degli aromi, che non devono mai apparire pesanti, ma sempre sfaccettati ed emozionanti fino all'ultima goccia.

L'industriale Sergio Manetti acquista l'azienda nel 1967 e solo un anno dopo impianta due ettari di vigneto, chiamato Le Pergole Torte, sul versante Nord. Nel 1971 presenta con successo il suo primo vino al Vinitaly. Il fondatore muore nel 2000 e da allora la tenuta è gestita dal figlio Martino il quale può contare sulla collaborazione di Bruno Bini (viticoltura) e Paolo Salvi (enologia).

Oggi sono 18 gli ettari coltivati, distribuiti su nove vigneti diversi. Il Sangiovese rappresenta il 90% della resa, il Colorino e il Canaiolo il 10%. Nelle vigne piantate prima del 1997 si trovavano 3200 viti per ettaro, in quelle più recenti 5000. I vigneti sono coltivati secondo i principi biologici, tuttavia Martino Manetti non ne richiede la certificazione.

Il Vigneto

Martino Manetti

Italia, Toscana Centrale

1967