Calabria
Luigi Viola
Moscato Passito Calabria IGT/b
CHF 45.80
Descrizione
Il primo testo di agronomia scoperto, il "De re rustica", fu scritto da Columella nel I secolo d.C. All'epoca si parlava di un "processo" molto particolare per ottenere un magnifico vino dolce, il Moscato di Saracena. Questa tradizione, che ha ormai ben più di duemila anni, è ancora viva grazie a Luigi Viola il quale, invece di passare la sua terza età in crociera e a giocare a carte, ha deciso di dedicarsi interamente al vino. Con l'annata 2007 del Moscato di Saracena ha vinto il più alto premio che un vino italiano possa mai ricevere: il vino dell'anno della guida del Gambero Rosso. La procedura che Columella ha descritto duemila anni fa e che ancora oggi si applica è grossomodo la seguente: la varietà principale è il Moscato, un vitigno locale, così chiamato ma apparentemente non identico a quello comunemente conosciuto come Moscato. Le altre due varietà sono la Guarnaccia (legata alla Grenache blanc) e la Malvasia. Questi ultimi due vengono raccolti tardivamente e pressati immediatamente. Il mosto ancora dolce viene fatto bollire in grandi tini di rame fino a ridurlo a circa la metà. Le uve di Moscato, invece, vengono appese ad appassire in locali ben ventilati subito dopo la vendemmia per un periodo di diverse settimane. Una volta sufficientemente rimpicciolita, l’uva viene rimossa acino dopo acino. Questi vengono aggiunti al mosto concentrato e lasciati a fermentare. La fermentazione procede molto lentamente in presenza di tanto zucchero e dura qualche mese. Luigi Viola produce 6000 bottiglie (50 cl) da tre ettari.
Informazioni sul produttore
Luigi Viola
Il Moscato al governo di Saracena è uno dei Presìdi Slow Food.
Il Vigneto
Luigi Viola
Italia, Calabria
1999