Sicilia
Benanti

Pietra Marina Etna Bianco Superiore DOC

convenzionale
Bianco
Vasche d’acciaio
Carricante
complesso / multistrato
medio
DOC
minerale, secco, snello
Karton 6er
2029
12.5 %
Gambero Rosso: 2
James Suckling: 94
2019 , 75 cl

CHF 108.00

Descrizione

Giuseppe Benanti è considerato uno dei padri della DOC Etna, oltre ad essere uno dei primi ad aver avviato una viticoltura professionale sui pendii del vulcano. I suoi rossi sono già diventati leggendari, mentre il Pietra Marina è ritenuto dagli intenditori uno dei tre vini bianchi più grandi d'Italia. Il vitigno Carricante si trova quasi esclusivamente sull'Etna. Le viti sono piantate con alta densità sul terrenoricco di minerali. L'affinamento avviene esclusivamente in vasche d'acciaio, un riposo che dura 24 mesi su lieviti finie pregiati.

Si abbina con

Aperitivo, Pesci di mare

Informazioni sul produttore

Benanti

Il bisnonno di Antonio e Salvino Benanti coltivava la vite sull'Etna già nell'Ottocento. È stato Giuseppe Benanti, un imprenditore di successo alla fine della sua carriera, a dare vita ad un nuovo progetto nella terra dei suoi antenati, guidato dall'amore per la sua vulcanica patria. Era il 1988 e la Sicilia era appena all'inizio del boom vitivinicolo. All’epoca il settore era incentrato su vini piuttosto semplici che ancora oggi costituiscono la maggioranza della produzione regionale. Non esisteva ancora una denominazione Etna DOC, né esisteva una cantina di riferimento. Con un forte spirito imprenditoriale, Giuseppe Benanti iniziò ad approfondire la questione, assunse un giovane enologo siciliano, chiese consiglio a famosi specialisti del nord Italia e decise di dedicare la seconda parte della sua vita interamente al vino. Acquistò e impiantò nuovi vigneti, resistendo alla tentazione di allevare varietà internazionali, concentrandosi ben presto sulle sole varietà autoctone. Grazie al successo ottenuto, nacquero sull'Etna nuove cantine autonome. Giuseppe Benanti ha aiutato molte di loro nelle fasi iniziali, potendo offrire il suo bagaglio di esperienze. In seguito è avvenuto il cambio generazionale: lo scettro è passato nelle mani dei figli di Giuseppe, Antonio e Salvino Benanti. I due fratelli continuano il lavoro avviato dal padre, con la stessa ambizione di produrre grandi vini da questo nero suolo vulcanico.

Il Vigneto

Salvino Benanti

Italia, Sicilia

1988