Toscana Maremma
Rocca di Frassinello

Poggio alla Guardia Maremma Toscana DOC/b

Offerta del mese

Toscana Maremma

biologico

Vino rosso

Vasche d’acciaio

Merlot, Cabernet Sauvignon, Sangiovese

fruttato

leggero

DOC/b

snello, succoso

Karton 6er

2029

14 %

Gambero Rosso: 1
Weinzeitung: 16

2022 , 75 cl

invece di CHF 17.30

CHF 15.90

bottiglie

Descrizione

Aromi di frutti di bosco, fine con sottili note speziate, bergamotto. Definizione chiara e classica. Attacco tondeggiante, maturo. Vino accessibile ed equilibrato, un vino spensierato per tutti i giorni! Il proprietario della prestigiosa tenuta del Chianti Castellare, il Dr. Paolo Panerai, e il Barone Eric de Rothschild, responsabile dei Domaines Barons de Rothschild (tra gli altri Châteaux Lafite e L'Evangile), hanno piantato le prime viti nel 2000, dando vita ai loro vigneti condivisi in Maremma. Sono state scelte le fasce collinari piuttosto che le piane più calde e umide della zona di Bolgheri. Il grande bagaglio culturale delle due aziende coinvolte si incontra a Rocca di Frassinello, in una storia di successo.

Si abbina con

Pasta, Salsiccie / salumi

Informazioni sul produttore

Rocca di Frassinello

I fondatori di Rocca di Frassinello sono Paolo Panerai, proprietario della rinomata cantina Castellare nel Chianti Classico, e il Barone Eric de Rothschild, responsabile delle tenute dei Baroni de Rothschild (tra cui Châteaux Lafite e L'Evangile). I due sapevano per esperienza che era essenziale acquisire e piantare i vigneti su pendii e colline piuttosto che nelle pianure calde e piuttosto umide, come avevano fatto altre aziende vinicole maremmane. La vite beneficia non solo di una migliore aerazione, ma anche di un sottosuolo più asciutto. I terreni a loro congeniali sono stati trovati da Paolo Panerai e Eric de Rothschild a Gavorrano, vicino a Grosseto, tra Bolgheri e Scansano. Qui si incontrano le condizioni ottimali per le querce da sughero, i cinghiali, la profumata macchia mediterranea e… per il vino. Le prime viti sono state piantate nel 2000. Oggi l’azienda si estende per 90 ettari coltivati a Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot. Sono allevati secondo i principi biologici, tuttavia non ne stata ancora richiesta la certificazione.

Paolo Panerai non si fa fraintendere quanto alle sue ambizioni: “La nostra cantina deve essere la più bella d'Italia ed i nostri vini tra i migliori del mondo“. A questo scopo sono stati ingaggiati l'architetto Renzo Piano e il consulente enologico Christian Le Sommer di Château Lafite.