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Informazioni sul produttore
Cantina di Santadi
Oggi la Cantina di Santadi è probabilmente la cooperativa vitivinicola di maggior successo in Italia. 300 piccoli agricoltori, che in media posseggono solo 1,5 ettari di vigne, sono seguiti e coordinati nei loro lavori da una squadra di esperti della Cantina. L’unione, come è risaputo, fa la forza, e grazie a questo immenso progetto nel sud della Sardegna è possibile garantire il sostentamento di molti suoi vignaioli, arginando così la costante minaccia dell'esodo rurale.
Alla base di questo successo c’è senz’altro la ricerca continua e l'impegno nella salvaguardia dei vitigni autoctoni. Che lo Chardonnay cresca bene in molte zone del globo, non è un segreto; l’intuizione semplice ma efficace è che difficilmente un vitigno esprimerà la bellezza del paesaggio sardo, il suo clima unico e il calore del suo popolo meglio del Vermentino, del Nuragus o del Carignano locali.
L'ultima creazione della Cantina di Santadi è il Carignano del Sulcis Riserva Roccalmar, una selezione di uve provenienti da viti molto vecchie, tutte ancora coltivate secondo l'antico metodo di allevamento locale (“vigna latina”). La resa per pianta è molto bassa. Le viti arrivano fino alla riva del mare, alcune vengono addirittura lambite dall’acqua. Il vino matura per 12 mesi in piccole botti di rovere. Il risultato è un vino opulento, definito con precisione, con un ampio e caldo spettro di aromi, impreziosito da colore rosso ricco e profondo. È perfettamente bilanciato, lusinghiero al palato, ma sempre vivace ed elegantemente fresco.
Il Vigneto
Raffaele Cani
Italia, Sardegna
1940