
Informazioni sul produttore
Isole e Olena
Per i suoi classici vini toscani Paolo De Marchi punta sul Sangiovese e sul Canaiolo. Nel Chianti Classico si trova ancora una piccola parte di Canaiolo, una varietà oggi raramente utilizzata. Contribuisce all'aroma e alla finezza. In tutti i suoi vini, il piemontese De Marchi non cerca forza e concentrazione, ma eleganza, complessità ed equilibrio. In questo modo evita anche il rischio di ottenere vini troppo ruvidi e rusticali, spesso il risultato di un’eccessiva estrazione.
Paolo De Marchi si occupa dell'azienda dei suoi genitori fina dal 1976. Ha studiato enologia anche a Geisenheim e a Montpellier.
Il suo vino più famoso è senz’altro il Cepparello, una selezione delle migliori uve Sangiovese. È stato prodotto per la prima volta nel 1980 ed è diventato presto uno dei simboli tra i cosiddetti Supertuscan. Cepparello da Prato o Ser Ciappelletto è una figura del "Decamerone" di Giovanni Boccaccio.
Paolo De Marchi si occupa dell'azienda dei suoi genitori fina dal 1976. Ha studiato enologia anche a Geisenheim e a Montpellier.
Il suo vino più famoso è senz’altro il Cepparello, una selezione delle migliori uve Sangiovese. È stato prodotto per la prima volta nel 1980 ed è diventato presto uno dei simboli tra i cosiddetti Supertuscan. Cepparello da Prato o Ser Ciappelletto è una figura del "Decamerone" di Giovanni Boccaccio.
Il Vigneto
Paolo De Marchi
Italia, Toscana Centrale
1956