La Sardegna è la seconda isola più grande del Mediterraneo dopo la Sicilia. Oltre quattro quinti dell'isola sono costituiti da montagne e altopiani. La viticoltura è praticata principalmente nella piana leggermente collinare del Campidano tra Cagliari e Oristano, e nella pianura vicino ad Alghero. I vigneti coprono oltre 30.000 ettari dell’isola. Al nord, dove il clima è più fresco, si producono principalmente vini bianchi freschi e fruttati, mentre le calde zone a sud-ovest offrono buone condizioni soprattutto per i vini rossi, ma anche bianchi e da dessert.
La produzione totale è costituita per due terzi da vini rossi e per un terzo da vini bianchi. Le più importanti varietà tra i vini bianchi sono il Nuragus, il Vermentino, la Malvasia di Sardegna e il Nasco. Tra i vini rossi troviamo invece il Cannonau (Grenache), il Monica, il Carignano, il Bovale e il Girò.
Ma sono sempre più presenti anche varietà internazionali come il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Syrah, da cui si ottengono ottime cuvée. Le viti vengono allevate ancora con il metodo tradizionale ad alberello, valido soprattutto per i vigneti in pianura. La produzione è in gran parte dominio delle cooperative sociali di viticoltori. I vini DOCG e DOC rappresentano circa un quinto della produzione totale.
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