Piemonte
Antichi Vigneti di Cantalupo

Signore di Bayard Ghemme DOCG

medio
convenzionale
Vino rosso
Grandi botti di legno
Nebbiolo
delicato
DOCG
snello
Karton 6er
2031
14.5 %
2017 , 75 cl

CHF 46.00

Ritratto di vino

La famiglia Arlunno rappresenta, per così dire, l'anima della viticoltura nella zona di Ghemme. Per più di quattro secoli, ogni generazione trasmette il suo "feu sacré" alla successiva. Questo è esattamente ciò che serve in questa regione autosufficiente, troppo piccola per essere conosciuta in lungo e in largo, ma che gli intenditori sono ben lieti di suggerire per una dritta confidenziale. I libri sul vino spesso ignorano il Ghemme, ma raramente non si fa cenno agli Antichi Vigneti di Cantalupo della famiglia Arlunno. I vigneti sono situati su colline scoscese, esposte a sud, con terreni morenici ricchi di minerali e poveri di sostanze nutritive. La perfetta e moderna cantina è costruita in profondità nella fresca e umida montagna. Solo a partire da qualche anno, Alberto Arlunno ha iniziato ad affinare un Ghemme, il Signore di Bayard, anche in piccole botti di rovere. L'obiettivo è quello di produrre un vino un po' più tannico, corposo e denso, ma in ogni caso non meno elegante dei suoi vini tradizionali.

Si abbina con

Manzo, Pasta

Informazioni sul produttore

Antichi Vigneti di Cantalupo

I vini di Ghemme sono da sempre messi in ombra dai ben più noti vini delle Langhe. Tuttavia la regione vanta una ristretta cerchia di estimatori sempre in crescita. Si dice che i vini Ghemme di Angela e Alberto Arlunno si distinguano per l'ottimo potenziale di invecchiamento, e che nelle degustazioni alla cieca diano del filo da torcere ai famosi e spesso molto più costosi Baroli e Barbareschi. Come solo le grandi riserve della zona del Barolo, anche il capolavoro degli Arlunno, il Collis Breclemae, si affina tra botte e bottiglia per almeno quattro anni in cantina. Ciò conferisce a questo Nebbiolo la sua estesa complessità aromatica e la sua solida struttura. 

 Ma forse sono i vini aziendali più semplici quelli che descrivono con più simpatia gli Antichi Vigneti di Cantalupo, un classico tra le cantine piemontesi. Tra questi, ad esempio, troviamo il rinfrescante Carolus, prodotto con le uve locali Greco di Ghemme e Arneis, a cui si aggiunge un po' di Chardonnay. Oppure Il Mimo, un adulatore malizioso che si riconcilia dignitosamente con la categoria dei rosati, troppo spesso bistrattata nel mondo del vino.

Il Vigneto

Alberto Arlunno

Italia, Piemonte

1977